Alla base dei mandati di arresti i crimini di guerra e contro l’umanità permessi e commessi nella guerra contro la Palestina dall’8 ottobre 2023 fino ad “almeno il 20 maggio”.
Il procuratore capo aveva richiesto l’emissione del mandato a maggio, ma Israele avevan presentato alcuni ricorsi che alla fine sono stati tutti respinti dalla Corte.